mercoledì 13 febbraio 2013

Chromix I - A History Of NetBooks

NetBooks

 

Qualche anno fa, sul mercato furono lanciati una serie di computer destinati ad essere il futuro della comunicazione mobile, cioè i NetBooks.

Dopo qualche mese, esattamente come mi capitò di prevedere, il lancio divenne letterale e cambiarono destinazione d'uso, diventando pratici fermaporta, livellatori per tavolini o portatovaglioli.

Molti affermano che il dramma di questi oggetti fu la nascita del mercato dei Tablet e questo è certamente vero, tuttavia per vedere le cose dal giusto punto di vista dovremmo considerare anche la loro storia, l'indecente campagna di marketing che ne seguì e le relative implementazioni techologiche.

Infatti l'idea di ciò che è chiamato oggi NetBook nacque come realizzazione dal sogno di Negroponte di costuire PC a 100$, con Linux per paesi in via di sviluppo, oggetti che una volta realizzati furono ribaltati sul mercato occidentale con Windows ad un prezzo paragonabile, se non superiore, a quello di un NoteBook da 15 o 17 pollici.

Per ottenere implementazioni compatibili con tecnologia i386, si usarono processori ATOM che avevano un buonissimo livello di consumo a parità di prestazioni, però le celle delle batterie furono ridotte (cioè 6 celle invece di 12 o 18) e così l'autonomia divenne di due ore scarse, inferiori a quelle di un NoteBook della stessa fascia di prezzo.

Queste ed altre fantastiche soluzioni tecnologiche, li resero di fatto dei semplici soprammobili, tranne che per alcuni modelli come il Samsung che riusciva ad offrire una autonomia normale per un sistema mobile di 9 ore ma aveva costi molto più elevati.

ChromeBooks


Alcuni anni dopo, mentre la Microsoft scatena il suo nuovo Windows8 - Surface, un po`tablet e un po`NoteBook, dando un addio alla tecnologia Intel a favore la tecnologia ARM e mentre la Samsung realizza ibridi di varia natura, la grande G che ospita anche questo blog autarchico, dopo aver svezzato Android, riprende l'idea del Full-Cloud, con il suo progetto Chrome-Os cioè un sistema operativo integrato sul browser Chrome.

Forse non tutti sono a conoscenza, che il progetto Chrome non è altro che una integrazione made in Google, di un progetto open source chiamato Chromium e sostenuto dalla stessa azienda, a cui Google attinge periodicamente, colora l'iconcina, ci aggiunge due o tre moduli proprietari come il visore pdf integrato e un supporto multimediale decente e quindi lo sforna in upgrade come nuova release.

Casualmente questo è più o meno lo stesso modello di sviluppo di Android, cioè un progetto Open Source a cui Google aggiunge le sue applicazioni ma se ne può fare benissimo a meno. La differenza è che per Android le applicazioni di Google sono un must per avere un minimo di servizi, mentre Chromium funziona benissimo anche senza le estensioni di Chrome

Diversamente il progetto Chromium, è un po`difficile da scaricare ed usare, se girate un po` per il sito dopo immani tentativi nel farvi installare Chrome, forse dovreste trovare delle daily-builds, probabilmente dentro uno sgabuzzino col cartello "attenti al leopardo" (cit.).

I ChromeBooks dicevamo, utilizzano Chrome-OS che allo stesso modo è ospitato sul sito di Chromium in versione open source detta "Chromium OS", scaricabile e compilabile dallo stesso sito.

Se volete invece avere le builds di Chromium OS già pronte stanno sul sito di Hexxeh, ovviamente le trovate per chiavetta o macchina virtuale perché installarle è tutta un'altra storia.

Ah ... dimenticavo una ovvietà : Chrome OS è chiaramente Linux, come Android.

Chrome OS e poi ?


La storia diversa è che se avete un NetBook e Chrome OS non avete risolto nulla, perché Chrome OS nasce per essere preinstallato su un ChromeBook e solo in quelle condizioni si aggiorna (che per un browser può anche essere utile)  oltre a tante altre cose.

Queste tante altre cose, ci portano alla conclusione che nel momento in cui possedete un ChromeBook, avete un Linux blindato con una essenziale dipendenza dalla rete e da Google stessa.

Vi loggate nella macchina con il vostro login di Google che diventa il vostro mondo, proprio come un telefono o un Tablet Android e la vostra vita diventa Google, nel senso che se dovete stampare qualcosa o ve lo scaricate su chiavetta e andate su un altro computer oppure stampate cloud e vi portano i fogli di carta a casa.

Questo è l'essenziale motivo per cui, invece di tentare di operare sul progetto di Chromium OS per inserire i drivers di vari hardware ( invece del frame-buffer dei bundles precompilati ), ho optato per riprende un mio vecchio progetto.
 

Chromix 


Dopo aver tanto criticato i NetBook fin dalla loro origine, un giorno uscendo di casa in periodo post iPAD mi capitò di vedere un  Acer  Packard Bell in una vetrina, in svendita per un pugno di dollari e ovviamente lo acquistai.

Dopo avere immediatamente rasato al suolo Windows XP  mi avventurai ad installare l'Ubuntu di allora che era la 10.04 con grande successo, di cui feci pure un video, ricevendo pesanti critiche sui mie gusti musicali autarchici :



Fui molto contento del risultato, come potete vedere dal video, l'ATOM del mio piccolo "gioiello" era usato benissimo.

Ma poi un giorno il Patron Mark, si trasformò da Dr. Jekyll in Mister Hide e il mondo Ubuntu mutò, tant'è che al primo aggiornamento, il mio NetBook tornò prima a XP, a cui seguirono un paio di giorni, tesi a cancellare un paio di centinaia di BloatWares , due o Tre Spywares, un Virus Nativo e il Norton Antivirus disattivato da aggiornare e dopo breve vita al ruolo primevo di inutile soprammobile.

Un giorno però mentre lavoravo su un PC aziendale e avevo bisogno di navigare un po` per gli affari miei (durante le pause ovviamente), misi a punto una cosina con Ubuntu - LXDE e Chromium, una chiavettina USB da inserire nel PC, che partisse direttamente col browser con tanto di Splash Screen e customizations e la chiamai Chromix.

Chromix, giace ancora qui accanto a me e ormai il browser non si aggiorna più, in realtà non si è mai aggiornato, trattandosi appunto di una chiavetta USB ma è il pensiero che conta perché se l'avessi installato nel NetBook oggi non si aggiornerebbe e questo non è bello.
 

Menare il can per l'aia


Ordunque spiegata la storia inesistente di Chromix, oggi ho deciso di ripartire da capo, creando una piccola distribuzione rolling per Netbook che chiamerò Chromix fortemente basata su Chromium ma con la possibilità di lanciare applicazioni native.

Tutto ciò non sarà facile, perché si riparte da Debian in un mondo che non sarà scevro di sorprese e che scopriremo nei prossimi post.


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